La notizia della tragica scomparsa di Diogo Jota — assieme al fratello André — in un incidente stradale in Spagna, ha lasciato un segno profondo nel mondo del calcio e dei videogiochi. Mentre il lutto avvolge Anfield, Wolverhampton e la nazionale portoghese, EA FC 25 ha deciso di onorare questo talento straordinario in modo delicato e ponderato, intervenendo con una mossa di grande empatia per i fan e per la comunità e-sportiva. Prima di cominciare, compra crediti FC 25 per acquistare giocatori forti fc 25.

Il gesto di EA: card price-locked e rimozione dai pacchetti
Secondo Esports News UK, EA ha bloccato il prezzo delle card di Diogo Jota in Ultimate Team, facendo in modo che rimangano stabili e non soggette a fluttuazioni speculative nel mercato virtuale. In aggiunta, le sue card giocatori FUT non compariranno più nei pacchetti, un gesto che riflette il rispetto e la sensibilità dell’azienda verso un giocatore così amato. Questo è uno dei protocolli adottati da EA in passato nei casi di perdite improvvise, ma lo si percepisce con particolare intensità data la connessione di Jota con il brand FC.
La stessa EA, tramite un messaggio sui social, ha espresso:
“We are heartbroken by the news of Diogo Jota’s passing. Diogo was not only an exceptional footballer, but also a true friend and talented member of the FC family…”
Un messaggio semplice ma profondamente umano: EA FC non perde occasione per sottolineare il lato umano di Jota — calciatore, compagno, amico, punto di riferimento.
Un legame che trascende il campo
La relazione tra Diogo e il mondo di EA FC era autentica e profonda. Come ricordato da Jack Stewart su Esports News, Jota era un gamer appassionato e di talento, arrivando a posizionarsi tra i top 20 giocatori al mondo in FUT Champions. Secondo beIN Sports, nel 2020 ha ottenuto un prestigioso ranking 30-0 nella Weekend League, confermandosi competitivo a livello d’élite. Giocatore serio, dedito, riusciva a convivere con rigore tra campo reale e campo virtuale. Era lui il vero boosting FC 25.
Questa dualità – tra carriera professionistica e competizioni e-sports – era rara e affascinante. Jota aveva addirittura fondato il suo team Luna Esports, investendo tempo e risorse in una passione genuina. Non era soltanto un “giocatore famoso che gioca a FIFA”, ma un membro attivo del circuito, capace di ispirare altri giovani a credere nella coesistenza delle due carriere.
Ricordi da compagni e amici
I cospiqui messaggi di cordoglio e i gesti di solidarietà si sono moltiplicati ovunque. Kyle Dembélé in campo ha riprodotto la celebrazione “da gamer” che Jota mostrava dopo un gol, simulando un controller in mano, dimostrando quanto la sua identità “virtuale” fosse riconosciuta.
Trent Alexander-Arnold ha parlato apertamente del suo dolore, dichiarando che “era uscito in campo con me”, giocando e onorando l’amico anche in un momento di lutto . Ruben Neves e João Cancelo, durante il Club World Cup, non hanno potuto trattenere le lacrime durante il minuto di silenzio: un’immagine che ha colpito nel profondo.
Personalità come Cristiano Ronaldo, Jurgen Klopp, Steven Gerrard, Rafael Nadal hanno offerto tributi pubblici, descrivendo la scomparsa di Jota come “inimmaginabile”. In Portogallo, fiori, magliette e striscioni hanno tappezzato la zona di Gondomar e Anfield, mentre la nazionale ha dedicato a lui un minuto di silenzio durante Euro femminile.
L’importanza del tributo digitale
L’azione di EA FC 25, seppur modesta, assume una straordinaria importanza simbolica nel contesto digitale. Blockare i prezzi e sospendere la distribuzione significa che ogni card di Jota diventa un elemento di memoria attiva, non un mero oggetto di commercio virtuale. In un’industria spesso soggetta a dinamiche di profitto, questo gesto si distingue per la sua umanità.
Inoltre, i Social media del franchise — inclusi account EA FC Pro — hanno pubblicato messaggi di stima:
“He was a champion in every sense of the word… His passion for FC Pro was real…”
L’idea che un professionista del calcio come Jota potesse incarnare valori simili ai veri gamer – disciplina, entusiasmo, dedizione – è un ponte tra due mondi spesso percepiti contrapposti.

Oltre il tributo: un’eredità viva
Quello che EA FC 25 ha fatto è un esempio di come un videogioco, da prodotto di intrattenimento, possa diventare strumento di commemorazione e rispetto. Il gesto rafforza il legame tra la memoria collettiva dei tifosi e quella della community digitale: nessun exploit, nessuna operazione di marketing, solo un riconoscimento discreto e rispettoso.
Diogo Jota, negli anni, ha rappresentato per molti una figura ispiratrice: veloce, geniale, umile. Una persona che ha costruito ponti tra ambizioni sportive e digitali. Il suo lascito — sul campo e sul controller — continuerà a motivare chi, come lui, crede nella potenza dei sogni e nell’intreccio tra passioni.
FC 25 ha voluto rendere omaggio a Diogo Jota con serietà e delicatezza. Price-lock delle card, rimozione dai pacchetti, messaggi ufficiali: sono piccoli gesti, ma carichi di significato. In un momento di dolore incommensurabile per la famiglia, per Liverpool, per il Portogallo e per il mondo degli e-sports, queste attenzioni lasciano trasparire umanità e rispetto profondi.
Il giocatore e gamer si è spento, ma quelle card — ormai intoccabili — rimangono un simbolo: della sua abilità, del suo carattere, della sua duplice anima. E ogni volta che appariranno nella schermata di un giocatore, non saranno meri oggetti, ma un ricordo vivo, taciuto ma presente. Un memoriale discreto, fatto di bit e ricordi. L’eredità digitale lasciata da Diogo Jota si manifesta anche nel modo in cui i fan stanno reagendo online. Su Reddit, Twitter e nei forum dedicati a FC 25, si moltiplicano i messaggi di cordoglio, ma anche le iniziative spontanee: tornei commemorativi, squadre create in suo onore, persino kit personalizzati con il suo nome e numero. È la prova che la sua figura ha superato i confini del calcio giocato. Alcuni utenti hanno persino suggerito alla software house di introdurre una card “Legend” o una versione commemorativa permanente, non per fini competitivi, ma come gesto simbolico e di rispetto. In tutto questo, si nota quanto il gaming sia diventato un linguaggio di memoria, un veicolo di affetto e di elaborazione del lutto. Diogo Jota non è più solo un calciatore né solo un gamer: è ormai parte di una narrazione collettiva fatta di emozioni vere, di ricordi condivisi e di un rispetto che va oltre ogni avatar.