La Modalità Carriera di EA FC 26 ti fa scegliere tra mille filosofie:
gegenpress alla caffeina, tiki-taka da anestesia locale, o il più antico dei dogmi: “mettila alta e prega”. Se ti riconosci nell’ultimo, e se vuoi comprare crediti FC 26, benvenuto nel santuario dei giganti. Qui sotto trovi gli 8 colossi più alti presenti nel database di FC 26: profili utili, ironia q.b. e un paio di dritte per farli rendere anche quando l’arbitro fischia ogni spalla a spalla come se fosse violenza cosmica. Le altezze sono quelle ufficiali del gioco: non ti sto vendendo scarponi con rialzo, promesso.

Kevin Gadellaa (FC Utrecht, 210 cm)
Partiamo dall’Everest con i guanti: 210 centimetri di portiere che, a occhio, para anche gli uccellini migratori. Bronze, giovane, curriculum ancora in bozza, ma in Carriera ti copre la traversa con un sopracciglio e senza troppi boost FC 26. Non aspettarti il gioco coi piedi alla Ederson: qui l’arte è quella dell’intimidazione gravitazionale. Inseriscilo in un 4-2-3-1 con difesa profonda e lascia che la squadra prenda rischi sapendo che dietro c’è… un campanile olandese. Per budget ristretti e salvezze epiche, è un cheat naturale—legale, eh. Altezza certificata nel database ufficiale.
Isaak Touré (FC Lorient, 206 cm)
Il più alto giocatore di movimento di FC 26. Centrale mancino, falcata da tirannosauro educato, ottimo per linee alte che vogliono comunque vincere in area avversaria. Non è un ballerino di tip-tap: gli dai una crocchetta in area e te la ributta fuori in modalità “via la palla, via il dubbio”. In Carriera è perfetto per club di metà classifica che cercano un perno aereo sui piazzati offensivi. Suggerimento: allenagli “Difesa aerea” e “Posizionamento” nelle Schede Sviluppo e abbina un compagno più rapido.
Denys Tvardovskyi (Shakhtar Donetsk, 206 cm)
Altro grattacielo, ma con i guanti. Se Gadellaa è l’Everest, Denys è il K2: leggermente meno “instagrammabile”, ma ugualmente letale contro i cross a palombella che la CPU ama spammarti al 90’. Perfetto per chi costruisce rose “Moneyball”: cartellino accessibile, margini di crescita discreti, e un’aura che spaventa gli attaccanti avversari già nel tunnel. Mettilo dietro a una linea che non soffra troppo sul primo passo, e lui farà il resto allungando braccia e biografia.
Pape Sy (FC Metz, 206 cm)
Classe ’97, esperienza solida, e un metro e duecentosei di “No fly zone”. L’AI ama crossare sul secondo palo? Perfetto: Pape ci arriva con il polpastrello dell’anulare. Non è il portiere per costruzione posizionale raffinata, ma in LIGUE 1 o in una Carriera da provinciale lo vedrai brillare quando la partita diventa la sagra del traversone. Pro tip: allenalo su “Piazzati difensivi” e “Uscite alte”, poi usa un centrale aggressivo che gli pulisca l’area piccola.
Kjell Scherpen (Royale Union Saint-Gilloise, 206 cm)
Scherpen è il pacchetto “altezza + curriculum”: già noto agli appassionati di Carriere per l’equilibrio tra fisico e fondamentali. A 206 cm copre il montante come fosse un soprammobile. Se fai la Carriera in Belgio o cerchi un upgrade intermedio per club ambiziosi, è la scelta da adulto responsabile: non ti salva soltanto con la misura, ma con senso della posizione e letture più mature. Le punizioni ad arco? Dovranno proprio baciargli il sette.
Lucas Bergström (RCD Mallorca, 206 cm)
Formato “faro delle Baleari”: giovane, lunghissimo, e con un futuro da portiere che “ti fa due parate a stagione che valgono Champions”. Non è ancora il prototipo finito, ma in Carriera i centimetri non vanno mai in saldo e in Spagna la bombarda da cross laterale non manca. Se punti a un progetto triennale, Bergström è quell’investimento che da fuori sembra azzardo e poi ti regala clean sheet ai momenti giusti.
Tom Hülsmann (TSV Hartberg, 206 cm)
Quello che in Austria definiscono “imperatore dell’area piccola”. Profilo low-key ma estremamente funzionale per chi ama partire dal basso… ma non troppo. Con 206 cm non deve tuffarsi: scende con l’ascensore. Nelle leghe secondarie o nelle prime stagioni di ricostruzione, ti consente di allocare budget altrove. E quando arrivi alla partita-trappola sotto la neve? Tom ci arriva con la falange.
Florian Wiegele (Viktoria Plzeň, 206 cm)
Archetipo del “portiere-palo della luce”, specialista anti-cross: mentre l’AI prova l’ennesimo lob insensato, lui allunga e ringrazia. In Repubblica Ceca o come step intermedio in Carriere itineranti, Florian è affidabile e—soprattutto—ti risparmia quegli header al 92’ che ti fanno voler disinstallare. Il consiglio della nonna: usa il preparatore per le abilità sulle uscite, poi regola i cursori squadra per difendere un pelo più stretto.
Come usarli senza trasformare la mia squadra nel Giraffarium?
Uno: bilancia. Se prendi un portiere XXL, evita di schierare due centrali formato obelisco e un mediano col baricentro a Bolzano: altrimenti, su palla bassa, soffri più di un tacco 12 su sanpietrini. Due: sfrutta i piazzati. Metti il tuo colosso di movimento (Touré, sto guardando te) sul primo palo in attacco e sul dischetto in difesa. Tre: lavora di PlayStyles. Anche se l’articolo è sui centimetri, in FC 26 gli stili contano: un gigante con “Anticipo Aereo” o “Guardiano dell’Area” è un altro sport. E sì, i Ratings e PlayStyles ufficiali sono consultabili nel database EA.

Perché quasi tutti portieri?
Perché sopra i 206 cm, nel database di FC 26, l’ecosistema è dominato dai numeri uno. Gli attaccanti-torre storici (Onuachu, Chory, Kalajdžić) abitano l’altopiano dei 200-201 cm—ancora alti, ma non “top 8 assoluti” quando la classifica è pura antropometria. Se vuoi varietà tattica, puoi pescare tra gli outfield a 203–201 cm: restano “dominanti in aria” senza rinunciare troppo all’agilità. Per curiosare e filtrare da te—altezza compresa—c’è un ottimo tracker dedicato alla Carriera.
I giganti non sono un trucco sporco: sono un’idea di calcio. Ti permettono di difendere la tua area come una proprietà privata e di segnare quei gol “alla vecchia”, quando il cronista annuncia “ultima occasione” e tu spedisci in mischia il centrale più alto. In EA FC 26, i centimetri contano ancora. Scegli il tuo colosso con criterio, allena i PlayStyles giusti, tieni l’assetto compatto e—se proprio vuoi esagerare—prepara il set-piece book come un coordinatore NFL. Quando l’avversario crossa disperato al 90’, ricordati: la gravità è dalla tua parte. Sempre.